mercoledì 9 giugno 2010

Ultimi due argomenti: miglioramento degli strumenti di valutazione e gruppo di lavoro sulla classificazione

Noi abbiamo alcune idee su come far progredire il lavoro, vorremmo confrontarci con voi sul tema anche dell'evoluzione di Policultura.
Possibili evoluzioni: creare booklet, creare ebook, creare versioni per ipod e ipad.
Altro problema: i lavori fatti bene ci lavorano il mercato, perché spaventano i più timorosi. Potremmo fare una versione limitata per chi è più spaventato.
Noi pensiamo di modificare un po' l'interfaccia autore, per smussare alcune difficoltà tecnologiche, per esempio capire a che punto siamo, quanto lavoro manca...
Vorrei chiedervi quali sono le vostre idee in tal senso

Federico Pastore, scuola primaria di Taipana: io ho una richiesta. Noi lavoriamo con linux e la narrazione sul nostro computer non si legge. Io ci ho messo mano, ma mi piacerebbe se fosse supportato linux. Inoltre vorrei gestire con più precisione la sincronizzazione immagini-audio. Per il resto lo strumento è usabile, semplice, ottimo. Altra idea: per essere multimediale, manca la possibilità di inserire dei link! [Paolini: ci stiamo lavorando già, sicuramente lo aggiungeremo il prossimo anno].

Paolini: secondo voi se andassimo avanti verso caratteristiche autore più complesse, sareste favorevoli, ve lo imparereste lo stesso? Per alzata di mano: 80% favorevole.

Di Blas: creazione di un gruppo di lavoro sulla classificazione. Paolini: noi abbiamo due problemi: coinvolgere più partner esterni e sponsor che ci aiutino dal punto di vista economico. Inoltre dobbiamo diffondere l'iniziativa verso altri insegnanti. Dobbiamo "schedare" bene queste narrazioni, classificarle per categorie. Questo richiede: scegliere le categorie, e poi assegnare a ogni narrazione le categorie. Abbiamo provato a farlo con studenti di ingegneria ma non ha funzionato. Abbiamo bisogno di docenti come voi, che hanno maggiore sensibilità didattica. Noi vi daremmo le categorie, voi dovreste "taggarle".
Di Blas: inoltre questo aiuta (come buona pratica) i nuovi insegnanti Policultura. Paolini: se ciascuno guardasse 3-4 narrazioni, e le taggasse, con 100 insegnanti al lavoro potremmo ottenere un ottimo risultato. Questo significa coinvolgervi in una attività di ricerca e di analisi del lavoro degli altri!
Noi potremmo mettervi in contatto col docente che ha fatto la narrazione, e magari fare un abstract di 10 righe che ne danno il succo complessivo, gli elementi qualificanti.

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